L’olio extravergine favola prodotto da Oliva ha una storia da raccontare: la storia di una famiglia laboriosa che ha sempre creduto nel valore della terra, la storia di colture antiche che provengono da lontano, la storia dell’ibridazione culturale della Sicilia, approdo nei millenni di culture diverse e lontane.
L’extravergine viene prodotto partendo dalla sapiente cultura tramandata di generazione in generazione, nella consapevolezza che l’olio è un prodotto però che deve vivere nel suo tempo. Quindi un prodotto che ha anche, bisogno di innovazione nella forma e nel contenuto sensoriale. Avere a tavola una bottiglia di favola, vuol dire accogliere nella propria famiglia un pezzo di Sicilia al femminile: decisa, amara, a tratti piccante. La produzione avviene in una terra fertile amata da Greci e Romani, l’antica area dei Monti Iblei e della costa siracusana, in cui gli alberi sono accarezzati da una parte dalla brezza montana e dall’altra dalla salsedine del mare.
Il frantoio e l’azienda agricola sono i luoghi in cui si articola questo affascinante racconto, spazi ritornati ad essere di grande convivialità, in cui gli ospiti possono avere un assaggio di come avviene la produzione di un olio d’oliva, estratto rigorosamente a freddo.
La forza di Oliva è data dall’amore viscerale per questa storia che bisogna continuare a raccontare, quella di un olio prodotto con lo stesso amore e la stessa passione di una volta. Una passione che incontra la determinazione e la voglia di Francesca, tornata dal continente per portare avanti il lavoro di famiglia nella terra che tanto ama. Le bottiglie con le loro icone vogliono raccontare il territorio. La storia di un ritorno, per continuare a dare linfa alla favola della famiglia Oliva e del loro olio d’oliva, condensato di culture e suggestioni mediterranee. Su questo percorso di racconto della cultura siciliana a tavola, si innesta la proposta interpretativa attraverso la penna di 4 autrici siciliane, rigorosamente donne, che daranno voce ancora una volta al territorio siciliano attraverso i profumi e le emozioni che le ispireranno.