Olio d'oliva extra vergine - Agricola Oliva

Olio Extravergine di Oliva: Curiosità e Miti da sfatare

Gli stereotipi che si aggirano intorno all’olio extravergine d’oliva con il passare del tempo si sono talmente radicati nell’immaginario comune da diventare miti. Falsi miti ovviamente. Cerchiamo allora di sfatarne qualcuno:

  • L’olio extravergine d’oliva va usato solo per condire e non per friggere.

Scelta personale. Se proprio dobbiamo dirla tutta però, friggere con l’olio extravergine d’oliva non è poi così sbagliato dato che garantisce un minore deterioramento ossidativo e inoltre la temperatura di fumo dell’EVO è di 210°C il che lo rende un ottimo alleato in cucina se pensiamo che la temperatura media di frittura dei cibi si aggira sui 180°C.

  • L’olio extravergine d’oliva è comunque un grasso. Perciò fa male.

Senza addentrarci in ambito scientifico, nonostante gli innumerevoli studi riguardo le qualità antiossidanti e antinfiammatorie dell’olio extravergine d’oliva, bisogna capire bene di quali grassi parliamo. L’olio contiene solo tra il 10-15% di acidi grassi saturi e il resto, a seconda della varietà, è composto da acido oleico ed altri elementi, proprio quelli che combattono il benamato colesterolo.

  • Non è necessario pagare troppo per un olio extravergine d’oliva.

Allora perché si paga di più per un buon vino? L’olio extravergine d’oliva è il risultato di un lavoro più complesso di quanto si possa pensare e chi produce olio lo sa bene. Il costo finale sarà frutto di una selezione accurata delle materie prime, una raccolta attenta in campagna, procedure di produzione meticolose in frantoio e conservazione a temperatura controllata. Tutto pur di garantire l’eccezionale qualità dell’EVO. Inoltre, da qualche tempo si fa più attenzione al packaging perché un prodotto di qualità così superiore se lo merita di stare in una bella confezione. Qualcosa che difficilmente si trova al supermercato.

  • Una degustazione di olio è solamente per gente del settore.

Buona parte delle persone che si approcciano per la prima volta al mondo dell’olio lo fanno per lavoro, curiosità o pura casualità. Sono persone che fino a poco tempo prima non erano neppure consapevoli che ogni olio avesse il suo profumo, il suo sapore o il suo perfetto abbinamento ad un piatto e non immaginavano che la parola EVO fosse l’acronimo di extra virgin olive oil. Eppure da semplici spettatori sono diventati veri appassionati, finalmente consapevoli che il mondo dell’olio non è poi così complicato e non appartiene ad una piccola élite.

Veniteci a trovare in azienda per vivere la vostra esperienza al gusto di olio extravergine d’oliva!

 

Fonte: MERCACEI, oliva tessen, 2019 issued, “False myths: False Myths about Extra Virgin Olive Oil (and some clarifications)” by Alfredo Briega Marti.

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