LE PATATE NOVELLE DI SIRACUSA- Agricola Oliva

Patata Novella di Siracusa: Una bontà tutta Siciliana

Come azienda agricola ci dedichiamo solo ai prodotti del nostro territorio: alle cultivar di olive siciliane autoctone da cui deriva un olio extravergine speciale, ai profumatissimi limoni femminello di Siracusa IGP e alle patate novelle di Siracusa.

Le patate novelle devono il loro nome al fatto di essere raccolte quando il loro stato di maturazione non ha ancora raggiunto il massimo grado, per cui, quando verranno immesse sul mercato, esse saranno ancora delle primizie, le più “nuove” e le più “giovani” fra tutte quelle che troverete a scaffale.

Si contraddistinguono per il gusto unico e dolce e per la consistenza tenera grazie alla composizione dei nostri terreni, al calore del sole e alla vicinanza del mare. La loro buccia è sottile.

Sono ricche di vitamina C, potassio, magnesio, fosforo e calcio e, se ben conservate, le patate novelle potrebbero venir consumate anche fino a 1/2 mesi dopo essere state raccolte. Basta ricordarsi di consumarle in tempo per contribuire a ridurre lo spreco alimentare (alcuni nostri consigli per diminuire la produzione di rifiuti organici li trovi nell’articolo al link https://agricolaoliva.it/come-evitare-lo-spreco-di-cibo-e-essere-sostenibili/).

POSSONO ESSERE CUCINATE IN TANTE MANIERE

Versatilissime, le patate novelle di Siracusa si prestano a innumerevoli ricette perché possono essere cucinate in tante maniere: sono ottime fritte, ma anche al forno oppure lesse. Ma è meglio consumarle con o senza buccia? Come preferite: l’importante è che, in ogni caso, vengano mangiate cotte. La concentrazione di solanina si abbassa se decidiamo di bollirle senza buccia […] del 5-65% e [se decidiamo di] friggerle [si abbassa] del 60-90%; cuocerle nel microonde o nel forno con la buccia la fa scendere, rispettivamente, del 3-45% e del 20-50%. (Fonte: ilfattoalimentare.it) Per chi non lo sapesse, la solanina è una sostanza potenzialmente tossica, la cui concentrazione aumenta nelle patate più “anziane”. Per questo si dice che le patate non vanno consumate quando sono troppo vecchie, e quindi raggrinzite, oppure quando sono verdi o germogliate: le troverete amare, segno della presenza di tale sostanza. Un motivo in più, se non vi foste ancora convinti, per comprarle fresche fresche di raccolto!

Per preservarne tutta la bontà, inoltre, sarebbe buona norma conservarle in un luogo lontano da luce e calore e non in frigorifero.

Una buona conservazione dei nostri cibi è fondamentale. E se utilizziamo ingredienti salutari e di qualità il piacere è anche doppio! Eccovi allora la ricetta della deliziosa vellutata di porro e patate di @Cucina Esplosiva, che vi sorprenderà per la sua straordinaria bontà esaltata dal gusto di un filo di favola Tonda Iblea, perfetta per condire a crudo le zuppe.

VELLUTATA DI PORRO E PATATE NOVELLE DI SIRACUSA

INGREDIENTI:

  • 600 g di porri
  • 300 g di patate novelle di Siracusa
  • 600 ml di brodo vegetale
  • olio favola Tonda Iblea q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • qualche rametto di timo

PROCEDIMENTO:

Tagliate il porro e mettetelo a soffriggere con un po’ di olio in una pentola. Pelate e tagliate le patate a dadini. Quando il porro risulterà appassito, aggiungete le patate ed il brodo e qualche fogliolina di timo. Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco dolce per circa 20 minuti. Spegnete il fuoco e frullate con un frullatore ad immersione. Servite la vellutata ben calda con un filo di favola Tonda Iblea, qualche foglia di timo fresco e qualche crostino di pane.

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