LE TESTE DI MORO: LA LEGGENDA CHE SPIEGA PERCHE’ NON BISOGNA MAI TRADIRE UNA RAGAZZA SICILIANA

Vi sarà capitato qualche volta di imbattervi nelle famose ceramiche di Caltagirone, bellissimi vasi che impreziosiscono i balconi fioriti delle case nei centri storici siciliani.
Quello che forse ancora non conoscete è la storia di quei vasi.

“Nel quartiere arabo di Palermo, la Kalsa, viveva una bellissima ragazza, dedita alla cura dei fiori del suo giardino. Un giorno, un giovane moro, passando per la sua via, si accorse della fanciulla ed invaghito le dichiarò il suo amore. La ragazza, sorpresa da tanta audacia, concesse il suo cuore al ragazzo. I due presi dal fuoco della passione, consumarono subito il loro grande e viscerale amore. Solo dopo essersi concessa, la donna scoprì che il suo bel moro era già sposato, con tanto di famiglia a carico da cui si accingeva a ritornare… A quel punto, accecata dalla gelosia, di notte, mentre l’uomo dormiva, tagliò la sua testa e decise di usarla come vaso per il basilico. Ovviamente… lo mise in bella mostra tra le piante del suo balcone.
Gli abitanti della Kalsa notarono subito questo particolare vaso e per non essere da meno si procurano anche loro delle Teste di Moro…ma di terracotta!”

 Questa storia un po’ noir ci ricorda che è meglio non tradire mai una ragazza siciliana, poiché non si sa mai come potrebbe andare a finire.
Una storia non con il solito lieto fine, ma che veste di colore i balconi di ogni piazza e palazzo – di passione, gelosia e creatività, tutte note persistenti nei costumi della nostra amata Sicilia.

ph. credits http://www.terracottasicilia.it/

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