Olio extra vergine d’oliva, come scegliere il migliore?
Siamo certi che, al momento dell’acquisto, guardando gli scaffali pieni di molteplici oli extra vergine di oliva, sia capitato a chiunque di sentirsi un po’ confuso. Quello dell’olio extra vergine di oliva è un mercato davvero pieno di opzioni, ma come possiamo riconoscere il migliore considerando sia il gusto la salute?
Prima di tutto, dovremmo porre attenzione alla classificazione sull’etichetta, perché indica il processo utilizzato per ottenere quel prodotto finale e, di conseguenza, la sua qualità. Tutte le diciture diverse da Olio Extra Vergine d’Oliva, per esempio olio d’oliva, olio d’oliva puro, olio d’oliva leggero, definiscono un olio d’oliva raffinato che è stato successivamente miscelato con extra vergine per avere un miglior profumo e sapore, ma è un prodotto completamente diverso dall’oro liquido che tutti adoriamo sia dal punto di vista aromatico che salutare.
Cosa significa olio extra vergine d’oliva?
Letteralmente, l’olio extra vergine d’oliva è il primo succo spremuto del frutto dell’oliva attraverso processi che non comportano alcuna degradazione dell’olio. Tutte le altre categorie, invece, subiscono diversi trattamenti chimici e fisici attraverso i quali odore, sapore, colore e altre caratteristiche sgradevoli vengono rimossi. Questi processi rimuovono anche quasi tutti i componenti non acidi grassi e antiossidanti, che sono la fonte di molte delle proprietà salutari dell’olio extra vergine d’oliva. Per differenziare a livello internazionale la categoria più alta di olio extra vergine d’oliva, il COI -Consiglio Oleicolo Internazionale- ha stabilito alcuni standard oggettivi che devono essere raggiunti durante i test chimici e gli assaggi sensoriali.
Indicatori esterni di buona qualità
Altri indicatori utili durante l’acquisto di olio extra vergine d’oliva sono sicuramente il packaging e il prezzo. Le bottiglie di olio extra vergine si presentano in una varietà di forme, dimensioni e colori. L’olio extra vergine d’oliva confezionato in latte, vetro scuro o ceramica sarà migliore perché protetto dalla luce, che col passare del tempo provoca ossidazione. Le latte sono una scelta gettonata quando si acquistano grandi quantità di olio extra vergine d’oliva perché solitamente sono più economiche, ma vi consigliamo di trasferire l’olio rimanente in bottiglie da 1 litro dopo l’apertura, se rimanesse infatti nella latta mezza vuota semplicemente ossiderà prima riusciate a consumarlo. Vi consigliamo inoltre di non fare affidamento sul colore dell’olio extra vergine d’oliva come indicatore di qualità e sconsigliamo di acquistarlo in bottiglie trasparenti e, soprattutto, di plastica.
Etichette e valori
La fascia di prezzo nel mercato dell’olio extra vergine d’oliva è decisamente vasta, si possono trovare bottiglie che vanno da 7 a 50 euro al litro. Quando acquistiamo, dobbiamo considerare che il prezzo è direttamente proporzionale alla qualità. Gli oli a basso costo tendono ad essere miscele di prodotti di produzione di massa e sono probabilmente meno benefici per il tuo corpo. L’olio extra vergine d’oliva di prima qualità, soprattutto se prodotto eticamente è costoso, ma dobbiamo riconoscerne il valore per trarne tutte le proprietà benefiche.
Siamo consapevoli che spesso le etichette non specificano informazioni precise e utili, senza dubbio dovremmo sempre cercare un olio extra vergine d’oliva estratto a freddo: questo significa che le olive sono state processate sotto i 27 °C (80 °F) e dovremmo cercare l’origine e la data di raccolta delle olive utilizzate, se sono biologiche, la reputazione del produttore, se ha qualche certificazione e soprattutto com’è stato conservato il prodotto.
Fidati delle tue percezioni
Il modo migliore per riconoscere la qualità di un olio extra vergine d’oliva è sicuramente assaggiarlo. Quando assaggi il tuo extra vergine dovresti assaporarlo individualmente, perché la percezione in abbinamento con il cibo è diversa. All’interno dello spettro olfattivo e del gusto, dovrebbero risaltare questi indicatori di qualità: il profumo, deve ricordarti le olive fresche e l’erba appena tagliata, il sapore dovrebbe essere amaro in bocca, con una certa piccantezza lungo la gola. La viscosità deve essere piacevole, anche se è olio non dovrebbe lasciarti una sensazione grassosa in bocca, ma dovrebbe effettivamente lasciarla pulita.
In conclusione, la scelta del miglior olio extra vergine d’oliva richiede un’attenta considerazione di vari fattori per garantire sia un gusto eccezionale che i massimi benefici per la nostra salute. Riconoscere l’EVOO di alta qualità comporta la ricerca di indicatori chiave che riducano il più possibile l’ossidazione e la degradazione, questi hanno un impatto significativo sulla longevità, conservabilità e sulla qualità dell’olio.
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Sourches: The Olive Oil Diet, Extravirginity, International Olive Council
